I CU di cui vorrei parlare oggi sono una categoria sociodemografica ben rappresentata sui social (maschi etero, cultura medio/medio-bassa, età 16<50) ma che non so se esistano nella vita vera non essendomi (fortunatamente) mai imbattuta in loro al di fuori delle 4 mura pixelate del web.
Sto parlando dei redpillati, ovvero di gente con una autostima sotto piedi e senza particolari qualità, la quale, per giustificare la propria incapacità nell’attrarre l’altro sesso (in questo gruppo abbiamo diversi esempi di cattivi approcci) si è inventata una “teoria sociale delle relazioni” che io identifico come “il terrapiattismo dei sentimenti” che, oltre a non avere né capo e né coda, nonostante lo sforzo di tirare a muzzo questo o quel filosofo, è riassumibile in “io sono brutto e sfigato, le donne sono tutte superficiali ed arriviste e si fidanzano con solo uomini belli e che hanno un certo status sociale”.
Cioè una roba infantile che uno non dovrebbe perderci dietro proprio il tempo, se non fosse che sti CU che seguono la redpill come esempi di uomini di “successo” non è che hanno come riferimento George Clooney o Brad Pitt ma i fratelli BIANCHI, ovvero quei due pseudofasci dal fisico pompato e le sopracciglia a culo di gabbiano che hanno massacrato Willie a pugni e calci!