Mi annoio e installo Tinder.
Dopo vari casi umani mi imbatto in questo ragazzo all’apparenza interessante.
Messaggiamo per un paio di giorni e ci diamo appuntamento per il sabato seguente.
Decide di incontrarci in un parco perché, dice lui, ha voglia di stare un un luogo non affollato.
Si presenta con la FFP2 (non era ancora obbligatorio indossare la mascherina) e con il gel igienizzante alla mano.
La prima cosa che mi ha detto?
– Scusami, potresti igienizzarti le mani e indossare la mascherina? Sai, visti i tempi…
Accetto di buon grado e mi dirigo verso una panchina.
– Cosa fai? Sei matta? Le panchine sono un covo di batteri. Possiamo passeggiare a distanza e nel mentre parliamo di noi.
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