Avevo 23 anni più e conobbi lei in un gioco di ruolo online a tema medievale.
I nostri personaggi erano dei centauri che presto finirono dentro una grotta a darci dentro.
Ci scambiammo messenger, le foto,e non so come ne perché mi fissai così tanto con questa ragazza, che sembrava ricambiarmi in tutto e per tutto, ok era bellissima, era bello parlare con lei praticamente di ogni cosa, le giornate volavano collegato al pc a chattare con lei o a parlare al telefono.
Le dedicai ritratti su tela (ai tempo frequentavo pittura all’accademia di belle arti), non uscivo con gli amici perché volevo “stare” con lei, la sera in cui vincemmo i mondiali, la passai al telefono con lei, che nel frattempo era a piazza del popolo a festeggiare.
Deciso dopo tre anni che era il momento di vederci, presi il treno e dalla Sicilia andai a Roma, dove lei aveva una stanza perchè studiava li.
All’altezza di Salerno mi dice che non ci saremmo potuti vedere perchè suo papà doveva fare delle visite mediche e quindi si sarebbe appoggiato da lei per dormire.
Io ero devastato, fortuna volle che un mio amico del liceo viveva a roma e quindi mi ospitò lui.
Lei mi promise che prima di tornarmene giù, ci saremmo visti, anche alla stazione.
In tutto questo lasso di tempo ci siamo visti solo in foto, lei non ha mai voluto accendere la webcam.
Nelle foto che mi mandava, spesso non era sola, ma c’era una sua amica accanto a lei.
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