Il Caso Umano di oggi, si presenta con il classico sintomo del “buongiornissino ad oltranza“.
Per coloro che non seguono lo specialista da molto, ricordiamo che questo è uno dei sintomi più ricorrenti tra i CU, ma non va confuso con l’altrettanto diffuso “Costantite Speranzosa“. Il “buongiornissimo ad oltranza“, il cui nome scientifico è “nuntegaghis destriscium“, non ha una cura e si differenzia dalla “Costantite“, per la tipologia di messaggio: il Caso Umano, in questo caso, si limita a saluti e auguri, non deviando mai dai ciò.
Nella “Costantite Speranzosa“, invece, assistiamo ad un’insistenza generalizzata ma mai banale (nella sua stupidità); la “Costantite“, se non curata in tempo, può sfociare nella “nuntecaghis“, più difficilmente, un affetto da “nuntecaghis” può presentare sintomi di “Costantite”
In genere si presenta con una serie di “buongiorno“, “buonanotte“, “buon Natale“, ecc. che non vengono ricambiati dall’interlocutore e che proseguono ad oltranza, per mesi o addirittura per anni ad intervalli più o meno regolari.
Il sintomo, il cui nome scientifico è “nuntegaghis destriscium” non ha una cura. Il blocco del CU sembra essere l’unica strada da percorrere per evitare il protrarsi di questo disturbo. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, questi soggetti vengono rinvenuti a distanza di anni nella casella spam o richieste di messaggi, dove sono rimasti ad invecchiare per anni.
Nel caso che analizziamo oggi, c’è una componente ancor più grave: il “misterium profilae“, visto che il CU, consapevole del suo disturbo, prova a nascondere i segnali della “nuntecachis destriscium”, nascondendo il suo profilo e rendendolo privato.
Vi inviamo qui alcuni simpatici screen del disturbo conclamato, la partenza non era neanche male…
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