Ho preso mia madre a vivere con me, a causa di una demenza senile che sta avanzando lentamente.

Ha 81 anni, vissuto da sola per una ventina, finché era chiarissimo che non fosse più autosufficiente, e metterla in casa di riposo non se ne parla, mio fratello super impegnato con il lavoro, mia sorella con tre cani tre gatti tartarughe e iniziando presto non potrebbe seguirla, quindi la decisione è presa, starà da me.

Fortunatamente non ha comportamenti autolesionisti, si limita ad una passività condita da “spelacchiamenti” continui su sé stessa, sul pavimento e su ogni superfice possibile.

Se non fosse che per farlo si bagna le dita per aver maggior presa, quindi in pratica si ciuccia la polvere e sporca dappertutto.
Cerco di coinvolgerla in qualche lavoretto per mantenerla attiva, tipo lavare i piatti e poco altro.
L’unica cosa che fa ancora in autonomia è preparare il caffè, il resto è svanito nella nebbia del tempo…
A volte mi fa pena, a volte invece il suo comportamento mi fa andar via di testa, mi innervosisce da matti….devo continuamente rifare tutto, da lavare i piatti a spostare carta dal bidone della plastica, pulisco il piano cottura e lei lo passa con lo straccio che ha usato poco prima per passare una pentola unta di olio.
Almeno una volta la settimana devo costringerla a fare la doccia e ogni volta è un dramma, o il piatto della stessa è troppo fredda, o non ha voglia, o si inventa mal di testa….idem per lavare i capelli, o per la pulizia del condotto auricolare (porta gli apparecchi ) o qualsiasi cosa riguardi l’igiene personale.
Nasconde le cose, se per sbaglio trova una bottiglia aperta si attacca a canna e giù, quindi niente alcool visibile in casa…
Mi è capitato di beccarla sul fatto, e nega, nega sempre, lei non ha mai fatto nulla, sono sempre io che capisco male.
Evabbè, il fatto è che questo comportamento lo ha sempre avuto (di nascondere i fatti, anche cose che mi avrebbero riguardato personalmente ) ma io non riesco a digerirlo, mi irrita profondamente.
Ripete 10.000 volte le cose…ma badare a lei lo faccio comunque con tanto amore, è mia madre e le devo la vita.
Non le manca niente, è coccolata, pulita e nutrita, la mantengo più attiva possibile e da quel lato sono in pace con me stesso.

L’autodenuncia sta nel fatto che provo questa irritazione più spesso di quanto vorrei, e sono a metà tra il sentirmi in colpa e autoassolvermi per l’obiettiva difficoltà di rapportarsi con questa patologia bastarda che ti ruba l’anima…..

Siate gentili con i caregiver, molto spesso stanno attraversando un inferno e non ne parlano.