L’avevo appena conosciuto su internet e non ero molto convinta che volessi frequentarlo.
La seconda volta nella nostra vita in cui ci vediamo mi dice che vuole portarmi in un posto in cui non sono mai stata da dove si vede un paesaggio mozzafiato. Mi chiede di salire in macchina con lui.
Per me era uno sconosciuto, ma ci salgo perché mi fido.
Guida e guida ancora… Finché usciamo dalla città.
Fuori nebbia, il deserto, la campagna.
“Mo mi ammazza…” penso..
(era anche insegnante di arti marziali, quindi non avevo speranze).
Non mi vuole dire dove mi sta portando.
Finalmente arriviamo. Eravamo letteralmente in mezzo al nulla con la nebbia che si poteva tagliare con un grissino.
– vieni con me –
Ci intrufoliamo in mezzo agli alberi. Non si vedeva un c***.
– ok vediamo dove sceglierà di ammazzarmi.
Si perde.
Ci perdiamo.
Finiamo in mezzo al fango, mentre lui si guarda intorno confuso perché ammette che non andava lì da troppo tempo e con la nebbia e il buio non capiva nulla.
Alla fine torniamo indietro, sporchi di fango, infreddoliti, delusi e con tanto imbarazzo nell’aria che si mixava alla nebbia.
Fine appuntamento.
Sono ancora viva.
È stato un secondo appuntamento talmente strano e no-sense che ho capito che mi piaceva il suo spirito.
Ora stiamo insieme.
Questo per dirvi: coraggio!
Non tutti gli appuntamenti di sono fatti per essere una sconfitta.
Credeteci sempre.
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