Abito da sola in un appartamento piccolo e pieno di ripostigli perché è mansardato, e la padrona di casa ha pensato giustamente di sfruttare ogni minimo anfratto. Ho un solo vicino, al piano di sotto, un ragazzo molto simpatico e gentile con cui sono in buoni rapporti.
Ultimamente, la sera, sento spesso un inconfondibile rumore. La prima volta mi viene da ridere, l’appartamento non è minimamente insonorizzato e molto spesso riesco anche a distinguere le canzoni che il mio vicino ascolta (e canta). Ma questa era una scoreggia potente, talmente tanto da riuscire a superare lo spessore del solaio! Me la rido e smetto di pensarci. Dopo un po’, un’altra. Poi un’altra ancora. Inizio a preoccuparmi, ha un serio problema di aerofagia, meglio che vada a farsi fare una visita visto che il rumore supera ormai la soglia di guardia. Continua per tutta la sera.
A una certa, quando ormai sto per crollare, ne sento una che pare vicina.
Sbalordita, guardo la gatta che sonnecchia sul divano.
Ma no, impossibile, quel corpicino non può contenere dentro di sé tanta potenza.
Nel panico, controllo tutto l’appartamento con un mestolo in mano, pronta a scovare un eventuale intruso, ma niente.
Sono perplessa, ma mi rimetto a dormire.
Il caso umano sono io, che mi faccio prendere dal panico fino a mettere in dubbio la mia razionalità
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