Quand’ecco che, appena seduto, lui prorompe in un “Maleducata”. Lei risponde con un “Disonesto”. “Ladra”. “Buffone”. Volano insulti reciproci per due minuti.
Poi, il capolavoro.
Entrambi partono in due monologhi sulla gioventù di merd*a, sulla maleducazione delle persone, sui passeggeri che parlan male, che ai loro tempi, e così via.
Voglio immaginarli ancora lì, a salire insieme su tutti gli autobus di Torino, a lamentarsi e a stramaledir la gente, il tempo ed il governo.
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