L’amico Giacco mi invita a fare un post di un CU, IO, di oltre 10 anni fa, ed io non mi tiro indietro
Durante i lavori di ristrutturazione di un Consolato, mi imbatto in una situazione poco felice: un maledetto tubo dell’acqua calda da eliminare. Normalmente ci sarebbero delle valvole per intervenire in tutta tranquillità ma la sfiga è in agguato e le valvole non ci sono. Decidi quindi, IO, IL GENIO, di ricorrere ad un sistema innovativo con cui si ghiaccia il tubo e si opera “al volo”. Rapido e indolore. Anche perché il tubo si trova all’interno dell’appartamento privato del Console, area off-limits per la maggior parte del tempo, anche perché di notte, si narra, il suddetto si accompagni a libagioni e festini dionisiaci…
Mi attrezzo di apparecchi vari e preparo l’intervento che, per motivi di spazi ristretti, posso realizzare soltanto da solo.
Ghiaccio il tubo, aspetto il doppio, il triplo del tempo e quando il dio dei tubisti mi ispira, inizio il taglio. Per circa metà del tubo sembra andare tutto bene, poi il dramma: una goccia, due tre…