Fastforward a quando Alloracompagno mi molla, servendomi codesta perentoria sentenza: Non sono innamorato di te, e so che non mi innamorerò mai di te. (Eppure per anni ancora continuava ad agire nei miei confronti come un timido adolescente infatuato ogni volta che per caso ci incrociavamo per caso in Cittadinainsignificantedelsuddifrancia, essendo essando, effettivamente, molto minuta. Ma quella è un’altra storia, pure insignificante).
Cancellando dalla memoria del cellulare le foto e ricordi con lui, ritrovo un piccolo video di una parte dell’intervista con Personalitàcelebre, che avevo scattato durante l’incontro. Così, e per chissà che motivo ritrovo Personalitàcelebre su Facebook e gli scrivo un messaggio tutto pieno di autoderisione sulle mie doti da videasta e sull’importanza e l’utilità del documento video che gli stavo allegando [Sarcasmo inside. Era totalmente inutile]. Nella mia temerità, avevo provato pure ad inviargli una richiesta di amicizia, che Facebook rifiutò con queste parole poco argute: “Personalità ha raggiunto il numero massimo di amici”. Ma ovviamente… Cosa pensavo?
Poco dopo però, mi arriva una notifica: una richiesta d’amicizia e messaggio di Personalitàcelebre. Vado in modo fangirl e ironizzo sulla mia puerile e giovanile reazione al suo simpaticissimo e divertente messaggio. E rido di me stessa con la mia amica.
Ero allora ancora candidamente inconsapevole della discreta cotta epistolare che io, caso umano, stavo per prendermi per un uomo allora incontrato una volta sola, e che viveva in un paese diverso.
To be continued…
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