Il CU forse sono io… o forse no?
Londra, concerto di Elisa, tutti italiani tranne qualche povera anima che è stata trascinata dal* moros* e non ci capisce una sega. Gli asterischi sono strettamente necessari perché l’eterosessualità in sala ammonta allo 0,03%, come le particelle di sodio nell’acqua Lete.
Teatro piccolo, non eccessivamente affollato, quel tanto che basta perché la persona che a pranzo ha mangiato cipolle marinate nell’olio di fegato di storione riesca a convincerci tutti che l’ospite speciale della serata sarà Gianna Nannini che interpreta Fotoromanza.
Sono in terza/quarta fila (in piedi) e mi guardo in giro, e noto in ordine sparso:
– Gente che videochiama i genitori in Italia che giustamente sono un’ora avanti e rispondono in pigiama e con la faccia di chi si chiede “ma che cazzo sto guardando?”
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