Che quando emette le fatture tutti incrociano le dita. Che per scegliere le luci da vendere scorda di guardare il wattaggio ma le vende perché “sono carine”.
Che accanto al Cummenda in abito e l’Arrapatomane in giacca, la sua cintura con le borchie e il rossetto nero stonano. Che il compito al quale dedica più attenzione è innaffiare la piantina in ufficio. Che si è specializzata solo nella divisione dei cioccolatini natalizi per i clienti.
Che mentre il Cummenda urla lei ha in mente la sigla di Memole. Potrebbe non farsi sgamare ma il fatto che balli la tradisce. Una SireInetta fuor d’acqua. ‘Na gettata.
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Meno male che come avrete capito, dato che raramente i maghi cattivi si presentano dalla nascita, Il Cummenda è mio zio, il mio unico zio. E infondo infondo gli voglio… mmm… no.
Comunque, ve lo dico per l’ultima volta, non scegliete il nostro studio e non andate a vedere le nostre foto, ve le posto qui io.
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