Lui ha proposto di uscire in quattro, una sera, con sua moglie e la mia compagna. In maniera molto riluttante e titubante ho accettato, sapendo che, con la moglie di fianco, non fa certe battute. Quella sera lì la mia compagna è stata malissimo e, quindi, la cena è saltata. Da quel momento lì lui ha iniziato a proporre uscire sempre più improponibili, tipo andare a cena alle 22, a 50 km da casa, dopo un’intera giornata di lavoro della mia compagna e, al mio rifiuto, si è offeso particolarmente.
Ha insistito ulteriormente, rinfacciandomi di non voler organizzare questa uscita con la mia compagna e, al che, ho sbottato dicendogli che non sono a mio agio a presentargli la mia compagna in maniera “ufficiale” dopo tutte queste domande così poco opportune. Mi sento di doverla proteggere da lui. Ora è offeso da parecchie ore e si sta comportando peggio della mia ex moglie nei momenti immediatamente precedenti alla separazione.
Non so se ho perso un amico. Sicuramente, se lo ho perso, non è per il solito cliché della donna che fa terra bruciata intorno al compagno.
Scusate lo sfogo, ma mi sembra così surreale che una persona di quasi 35 anni, colto, cattolico praticante possa essere così.
Grazie per aver letto fin qui
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