Il caso umano sono io.
Sono io perché mi reputo asociale,odio l’umanità,sto bene da sola,parlo anche da sola e questo mi da molta soddisfazione.
Divento caso umano nel momento in cui,nonostante queste mie caratteristiche,mi ritrovo sempre ad essere circondata da un botto di gente a cui faccio da confidente/psicologa,mi raccontano segreti segretissimi che puntualmente dimentico dopo 10 secondi,e mi diverte organizzare pranzi e cene da minimo 15/20 invitati a cui chiedo di non portare nulla Perché sono ospiti e ci penso io.
Le persone mi cercano,mi vogliono bene ed è un bene ricambiato per carità eh,ma dentro di me,boh,preferirei starmene per i c@zzi miei.
Quindi,a 30 e passa anni non ho ancora capito come sono fatta
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