È inutile mentire, ti stai davvero rimbambendo e la cosa ti fa incavolare perché capisci che stai perdendo il controllo della situazione, lo capisci ma non fai niente, ti arrendi e prendi atto di un piccolo, insignificante particolare: stai andando a incontrare la donna della tua vita.
Esatto, della tua vita e non della sua perché ti ha scaricato tre anni fa dicendoti che era un momento complicato e che aveva bisogno di stare da sola. Lo è stata dal primo momento che vi siete frequentati e non perché sia stato il famigerato colpo di fulmine al quale tu del resto non credi. Lo è stata e lo è perché lei è l’esatto contrario di quello che puoi trovare attraente in una ragazza e tutto questo non è logico, non ha alcun senso perché in fondo niente ha senso in questa storia.
L’unica cosa, la sola verità è che quando sei insieme a lei potresti urlare al mondo che sei felice e quando lei non c’è ogni cosa svanisce, inghiottita dalla necessità assoluta di poterla rivedere ancora una volta. L’hai attesa, persa, conquistata e poi persa ancora una volta senza un perché. O meglio, i perché c’erano e anche evidenti, troppe distanze, troppi punti di attrito in un rapporto costellato dai suoi silenzi che tu cercavi di forzare nei modi meno opportuni, gli unici che allora conoscevi e che adesso ti guarderesti bene dall’usarli.
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