Finché il soggetto, punto da un sospetto fulminante, mi dice “Ma scusa, con chi sto parlando?”
Io: “Scusa, tu chi hai chiamato?”
Lui “S*** C******”
“Ah, ok – faccio io, invelenita – sono S*** S****** , e tu, col vizio di non inserire i cognomi nella rubrica, sei proprio un cogli0ne e me lo stai confermando.”
“Facciamo così: questa conversazione non c’è mai stata, resetta tutto quello che hai sentito.” dice, tentando di uscire dalla pozza di merXa in cui si è tuffato.
“Certo, come no? Ti piacerebbe. STO ARRIVANDO AL BAR.” Tuono, riattaccando il telefono.

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Claudio Michelizza

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