Il post recente dove si chiedeva quale fosse il CU peggiore incontrato in ambito lavorativo mi ha stimolata.
Io lavoro in mezzo ai CU! Lo sono anche io!
Siamo uno studio di associati, ci occupiamo di progettazione e vendita: abbiamo bisogno di schermi enormi ma tutto sommato di poco spazio.
Quindi, un open space 😖.
Ogni giorno praticamente mi addentro nella versione horror di The Office.
Siamo in tre:
– Il socio di maggioranza e titolare principale dello studio, che porta il suo cognome. Il CUMMENDA: la macchietta vivente, lo Splendido per antonomasia.
– Il sedicente e, ahi lui, poco seducente ARRAPATOMANE: un uomo che si eccita se batte contro lo spigolo della scrivania; e te lo deve far sapere.
– Io, LA GETTATA, una che aveva progetti totalmente differenti nella vita e che quindi ha seguito un percorso di studi inutile al contesto:
non capisco niente di quello che progetto ma lo infiocchetto BENISSIMO.
Quale sia tra noi il caso umano peggiore? Non saprei: lascerò a voi l’ardua sentenza.
Oggi vi parlerò de
Il CUMMENDA.
Il Cummenda sembra uscito da un libro di Dickens.
Prendete tutti i luoghi comuni sui capufficio peggiori e metteteli dentro una persona.
Il Cummenda si alza alle quattro del mattino ed è in ufficio alle cinque.
Adora svegliare gli abitanti del palazzo, probabilmente pensando che siano lavativi.