Il mio CU fresco di ieri.
Viaggio in nave Genova- Porto Torres la sera di Pasquetta.
Mi presento alla stazione marittima trafelata e giusto in tempo per l’imbarco, consegno biglietto e documenti e mi dirigo verso la nave.
Di fronte alla nave, altro controllo: scansione documenti e mi stampano la ricevuta con il numero della poltrona che mi è stata assegnata.
Finalmente mi dirigo a bordo!
Prima stranezza: mentre attraverso la passerella, a piedi, un (credo) marinaio mi chiede se io abbia la cabina piccola. Non capisco il perché della domanda, ma sorrido e rispondo -no ho la poltrona.-
proseguo senza farci troppo caso e finalmente salgo.
È tardi (20:00 passate), non ho portato niente per la cena, quindi prima di tutto scelgo di andate a mangiare qualcosa e dopo avrei pensato a trovare la mia sistemazione.
Vado al ristorante self service, mi procuro da mangiare, mi siedo e consumo. Quasi a fine pasto mi pare di riconoscere il “marinaio” dell’imbarco, mi saluta ma non ci faccio granché caso.
Finisco di mangiare e un altro marinaio mi chiede se può portare via il mio vassoio, sorrido e ringrazio. Mi alzo, prendo le mie due borse e finalmente decido di andare a cercare la mia poltrona.
Stranezza numero due: il marinaio che ha portato via il mio vassoio è dietro di me, ma penso -vabbè avrà staccato e va da quella parte.
Eh no! Mi si affianca e mi chiede se può offrirmi un caffè.
Io che sono una persona genuina (cret*na) non ci vedo nulla di scandaloso, sorrido e ingenuamente dico -certo! Perché no?- (i film sui s€ri@l kiII€r non mi hanno insegnato nulla, ehh…)
Stranezza numero tre: questo se ne esce con -hai la poltrona giusto?- (ma tu che ca**o ne sai?)