Contatta una sua amica nel disperato tentativo di guadagnare una rapida e indecorosa via di fuga.
Ma l’amica non è sveglia: il suo aiuto consiste nel contattare la madre di mia cugina, che poi è mia zia.

Il piano è semplice, dice l’amica di mia cugina a mia zia: “C’è da chiamare tua figlia e inventarsi una scusa che la veda costretta a tornare”.
Ma manco mia zia brilla.
Chiama mia cugina e la scusa diventa, testuali parole:

“Guarda, c’è da tornare a casa perché c’è da portare fuori il cane (che poi è il mio, manco il loro), che è ingestibile, e solo tu puoi portarlo fuori”.

La parte migliore è stata mia cugina che sentendo la scusa della madre al telefono, con Tizio Non Sveglio accanto, le risponde:
“Ma che ca**o de scusa è, mà?!”.