Mi chiede la conferma della taglia e mi dice che ci saremmo sentiti la sera successiva, di non prendere altre chiamate e che lui era veramente interessato.
Ok, ero al settimo cielo.
Non è che ci fosse la fila per vendere la pelliccia ma, ovviamente, me la sono tirata un po’ e gli ho spiegato che avevo altre due persone interessate e che avrei potuto farle aspettare, al massimo, altri due giorni, non di più.
Lui mi rassicura e mi dice che ci saremmo sentiti il giorno dopo per concludere la cosa.
Potete immaginare la mia gioia?? saltavo per casa.
Chiamo subito la mia migliore amica per metterla al corrente. Anche lei strafelice. Yeahhhh… qualcosa iniziava a girare.
Il giorno dopo ero rinata. Dopo tanti salti mortali un po’ di respiro.
Soltanto chi c’è passato può comprendere.
Bene, arriva la sera e io dalle 21 in poi ero con il cellulare in mano ad aspettare la chiamata del compratore.
E dopo un po’… drinnnnnnnnnnnnn…. drinnnnnnnnnn….
“Ciao, io sono Luca, ci siamo sentiti ieri sera per la pelliccia.
Dammi qualche informazione e vediamo come organizzarci. “
Lui carinissimo al telefono, molto cordiale e spigliato. Rispetto a me che sembrano una vera rincoglionita. Cercavo di fare la simpatica per invogliarlo a fare l’acquisto, fino a quando mi rendo conto che aveva iniziato a farmi delle domande strane.
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