Alzati cielo, la donna si è girata come un cane con la bava alla bocca, sostenendo che l’autismo non fosse una patologia psichiatrica e augurandoci che nostra figlia venisse rinchiusa e marcisse in un manicomio, e altre cose orribili che qua non si possono dire. I nostri figli sono più o meno coetanei, i suoi sono solo un po’ più grandi, pensiamo che lei abbia covato invidia per anni verso nostra figlia e ora si senta in diritto di spruzzare il suo veleno come vuole.

Abbiamo deciso di recidere di netto i rapporti sia con lei che con l’intera famiglia di mio marito, in più io mi sono rivolta a un legale diffidandola dal continuare a diffamare mia figlia minorenne solo perché le è stato diagnosticato un disturbo, dal momento che non equivale a un marchio d’infamia.

La raccomandata dovrebbe partire domani, spero che arrivi presto a destinazione. Intanto continua a dire a chiunque cose disgustose e completamente inventate sul suo conto.

Mi piacerebbe essere una di quelle persone che sa difendersi, ma non lo so fare, e mio marito nemmeno. Se io non ne avessi parlato, nessuno l’avrebbe saputo, si sarebbe solo pensato che attraversava un periodo un po’ così, nient’altro.

Non me lo perdonerò mai, mai.