Mente mi rivesto per andare a prendere un caffè al bar lui mi guarda e mi dice: “Certo che peccato però, saresti anche una bella ragazza” facendo chiaro riferimento al mio didietro non esattamente a misura.
Faccio finta di niente, usciamo per colazione e rientriamo.
Stavolta lo sc**o io, lo uso come se fosse un vibratore e finito io, lo lascio lì.
Gli dico di prepararsi velocemente ed uscire perché devo andare da mia madre a pranzo.
Mentre si riveste, mi dice ghignando che l’ho portato al bar per farmi vedere in giro come con un trofeo e per farmi vedere apposta da qualcuno che riportasse la cosa al mio ex.
Io penso ancora alla riunione di condominio ed al sesso geriatrico del venerdì dei miei vicini, che in confronto sembrano miagolii di gattino.
Aggiunge inoltre, mentre prendo un altro paio di scarpe, che l’armadio è disordinato ed aggiunge piccato che alla mia età non so ancora tenere in ordine una casa.
Scendiamo in silenzio e non ci salutiamo nemmeno.
Mai più sentito.
Sipario.
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