Sarà lunga, molto molto lunga ed io non ho il dono della sintesi.
Mi scuso già in partenza e ringrazio chi arriverà in fondo.
Anno 2018, per me un annus horribilis.
Tra altre vere tragedie, il mio fidanzato convivente va definitivamente via di casa a primavera inoltrata. Un’agonia.
Sistemo i pezzi della mia vita, lavoro tanto e cerco di rimettermi in sesto.
In autunno il mio adorato collega nonché migliore amico ha un’idea eccezionale: “Iscriviti ad un sito di incontri, non esci mai, magari conosci qualcuno, ti aiuto io”.
Le pause pranzo dei giorni successivi si trasformano in un catalogo di personaggi, alcuni imbarazzanti, alcuni meno.
Dopo qualche incontro limitato a caffè/pizza non andati a buon fine, incrocio lui: l’Architetto.
Una decina di anni più di me, davvero un bell’uomo.
Solito cliché: messaggi, WhatsApp, conversazioni piacevoli.
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