Mamme Pancine (una storia che ci hanno inviato).

Ma il marito di queste donne com’è fatto? Ecco, per esperienza personale i loro mariti appartengono a tre distinte categorie: piccolo imprenditore, camionista e delinquente di alto livello.

Il piccolo imprenditore è spietato e crudele, non guida niente che non sia inferiore a un BMW, paga solo in contanti a 90 giorni o campacavallo, assume solo in nero, sostiene di sapere e saper fare tutto, è ignorante come la merda in qualsiasi campo tranne che nel suo, è volgare, mangia come un cinghiale, usa una quantità impressionante di acqua di colonia. Quando va in bagno piscia per terra, lascia il cesso smerdato e non si lava le mani.

Il camionista è caratterialmente simile al piccolo imprenditore, salvo che è un padroncino figlio di padroncino e padre di padroncini. Vive per i camion, parla solo di camion, ne capisce solamente di camion, gli interessano solo i camion. La sua moglie pancina è trascurata nel fisico: spesso troppo magra e con i denti guasti. Per la prima comunione riceve in regalo catene d’oro, per la cresima il papà gli regala la pistola.

Il delinquente di alto livello, che a Palermo ovviamente fa rima con mafioso, oltre all’opulenza pretende anche i simboli del potere e della ferocia: statue in porcellana di grandi felini adornano gli ingressi sfarzosi delle loro case e putti africani reggono vasi con enormi piante le cui foglie vengono pulite una per una ogni singolo giorno. Per la cresima riceve in dono l’anellazzo d’oro da mignolo. In casa non ci sono armi di alcun tipo, perché no ne ha alcun bisogno e perché gli sbirri sanno dove cercarle durante le perquisizioni.

I figli maschi vengono cresciuti dalla madre ma addestrati dal padre, l’unico che ha il diritto a impartire le punizioni fisiche, l’unico che può dare loro ordini veri e propri. Il maschietto non dovrà mai muovere dito in casa, perché se pulisce o rassetta cresce corrotto e diventa effeminato. I suoi cassetti traboccano di indumenti di ogni tipo e il suo concetto di eleganza è cafone ben oltre il limite del ribrezzo. A 15 anni deve saper guidare e a 16 spesso distrugge il Mercedes del padre in un raccapricciante incidente stradale. Se sopravvive non verrà punito, perché i maschi sono maschi ed è normale che siano irrequieti.