Questo è il quadretto familiare delle famiglie pancine, ora ve ne descrivo una che ho visto con i miei occhi.

Il padre è impiegato pubblico di bassissimo rango e altissimo stipendio, perché ha agganci con mafiosi, politici e politici mafiosi. A lavoro non muove un dito, quando si presenta, ma spesso è assente perché di mestiere vero e proprio fa il decoratore. La moglie, obesa e biondissima, è quasi del tutto analfabeta e guarda tutti dall’alto verso il basso, cosa che le riesce malissimo in quanto alta circa 160 cm.

Hanno prodotto quattro capolavori e un numero imprecisato di aborti naturali: due maschi e due femmine. Il maschio più grande è stato ospite delle patrie galere diverse volte, poi un giorno è sparito e mi dicono sia espatriato perché ricercato contemporaneamente dalle forze dell’ordine e dalla famiglia di una ragazzina minorenne che ha messo incinta. Il maschio più piccolo, ultimogenito, oggi fa il trasportatore e s’è sposato a 18 anni con una ragazzina di 17, figlia di un camionista. La figlia più grande si è suicidata a 16 anni perché innamorata del maschio sbagliato, appartenente a una casta diversa, figlio di famiglia perbene. Lei era promessa sposa del primogenito di un boss mafioso. Essendo venuta a mancare, la sorellina a 13 anni ha naturalmente preso il suo posto di promessa sposa a un tizio che ne aveva già compiuto circa 20, di cui almeno 3 passati in riformatorio per tentato omicidio e lesioni personali. Questa figlia è attualmente mamma pancina pure lei, per tutta la gioventù ha parlato pochissimo perché ogni volta che apriva bocca prendeva un ceffone dalla madre, dalla quale non doveva mai allontanarsi più di un paio di metri.