L’innato senso del dovere persistente in Mirko, nome di fantasia dell’ex compagno di classe che mi ha letteralmente bullizzata per tre anni di medie e con cui non ho più contatti da 15 anni, è stato risvegliato dalla mia foto dal tatuatore.
Mirko non ha potuto trattenersi, il bisogno di farmi sapere che il tatuaggio che ho disegnato, pagato e per cui ho sofferto per un numero inqualificabile di ore È PERMANENTE.
Poche, brevi ma sante parole:
in pochi hanno avuto il coraggio di spingersi a tanto per il bene altrui, la volontà di Mirko di divulgare il suo inestimabile sapere non verrà dimenticata dai posteri.
Grazie Mirko, magari fossi sempre stato così.