Ciao a tutti, è da un po’ di tempo che percepisco che per i miei “amici” io sono un Caso Umano.
Allora, come mi vedo io: ho 45 anni, sono single, ho una bambina fantastica di sette anni, vivo con entusiasmo la mia vita perché ho un lavoro che mi dà giusto poco più di quanto mi serve, una casa che adoro vicino al mare, un cervello che mi consente di avere da anni passioni ed interessi e soprattutto tanta autoironia. Ogni tanto, senza ansia né fretta, esco con qualcuno ma se non è il mio tipo non ci esco più, ogni tanto invece non sono stata io il tipo giusto: tutto molto normale, mi pare.
Mi sono resa conto invece che amici e conoscenti mi trattano con una sorta di compatimento, più o meno manifesto, per il fatto che sono single. Un’amica addirittura mi disse apertamente che sono anormale. Un amico musicista a cui ho raccontato che mi ero iscritta ad un corso di chitarra flamenco mi ha chiesto come prima cosa se l’insegnante era scopabile.
Una conoscente, raccontando un fatto riguardante una tizia che non conosco, ha reputato necessario descriverla così: “Considera che lei è come te”, “Cioè?”, “Single”. Così, de botto, senza senso. Altri aneddoti non ve li sto a raccontare per amor di sintesi.
Considerando che quando ero impegnata non ero una persona molto diversa da oggi e io stessa non avevo strane sensazioni con le persone single, notando da un po’ questo atteggiamento generalizzato, mi pongo il problema: ho un problema di cui non mi sto rendendo conto? Io ogni volta casco dal pero e resto con un’espressione ebete.
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non farti coinvolgere dagli amici. sei umana e non è un caso!