Una sera mi telefona, al telefono mi dice che sulla metro ha avuto paura di un tipo che pare l’abbia importunata, a me sta cosa da molto ai nervi perché da come la racconta sembra solamente un innocuo tentativo di approccio andato a male. Il giorno dopo la mollo. Era sotto Natale, con tutto il gruppo avevamo organizzato il capodanno all’Umbria Jazz di Orvieto. Nel gruppo c’era anche S. Comincio a rompere le balle a S.
S. Ci sta e durante il capodanno ci mettiamo insieme, a pochi giorni dalla separazione con F. che stava pure lei ad Orvieto ed ha assistito a tutto. Le ho rovinato il capodanno poveraccia, a lei e pure al fratello che è stato tutta la notte a consolarla. Frequento S. per un paio di mesi, fino quando L. non mi cerca per dirmi che mi ama ancora e vuole passare la vita con me.
Lascio S. da un momento all’altro, senza dare troppe spiegazioni, lei ci resta di merda, molto di merda. Ancora mi ricordo i lacrimotti. E torno con L. Mentre sto con L. vengo a sapere che ha avuto una storia con un rappresentante regionale di AN da cui è stata sedotta e abbandonata. Io le avevo raccontato di F. ed S. lei invece ha fatto la gnorri.
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