Dopo non molto ci accorgiamo, io e lei, di esser rimasti soli. Decidiamo di fare una passeggiata. Complice l’alcol, le nostre distanze sono diventate sempre più ridotte, fino a un lungo, carnale ed eccitante bacio.

La promessa è di rivedersi il giorno dopo. Ma il destino è beffardo. Lei già dolorante alla schiena, resta bloccata a casa. Il giorno dopo avrebbe dovuto lavorare e amici l’avevano invitata a cena. Necessitava riprendersi.

Ma l’amore, quello vero, non conosce distanze o dolori lombari. Tutto il giorno è stato un susseguirsi di adolescenziali messaggi, vocali imbarazzanti e lunghissime telefonate. Fino alla buonanotte finale.

La sera seguente arriva l’inaspettata telefonata: si era liberata della lunga e stancante cena, eravamo vicini alla mezzanotte e avrebbe voluto vedermi anche solo per pochi minuti.