– Signore!
Stavolta mi giro verso la vicina che mi urla:
– Lei maleducato! Lei sentire la mia telefonata, non è giusto sentire mie fatti! (testuali parole)
Non riuscendo a capacitarmi di ciò che sento, avrei voluto dirle che non conosco il filippino e nel caso fosse non mi frega una beata della sua conversazione, ma istintivamente mi è uscito:
– Non si preoccupi, non riesco a captare gli ultrasuoni.
Finisco di appendere l’ultimo paio di calzini, rientro in casa e chiudo la porta.
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