Sono io il cu o lo è il mio compagno? Storia lunga e noiosa.
Stiamo insieme da quasi 6 anni e quando l’ho conosciuto era un ragazzo di 26 anni senza un lavoro stabile che, se andava bene, grazie al suo lavoretto riusciva a prendere circa 600/800€ al mese.
Pur sapendolo ho deciso mesi dopo di intraprendere una relazione con lui. Ho sempre lavorato e mi sono sempre fatta il c**o nella vita per la mia indipendenza e la mia libertà, però ho sempre avuto persone che dipendevano dal mio aiuto economico (la mia famiglia) quindi sono dovuta crescere in fretta.
Lui trova un lavoro migliore grazie a me, poi dopo il COVID ha dovuto trovarne un altro poiché nel nostro settore né io né lui potevamo lavorare, con il nuovo lavoro sembrava andare bene, lui era pieno di speranza e fiducia, poiché dove lavorava prima non era assolutamente un posto in cui voleva stare. Il primo mese tutto bene, poi però ha cominciato a non prendere più niente se non poche centinaia di € ogni due mesi se andava bene. Gli chiedevo di cercare altro ma lui non voleva, gli stava bene così, era un lavoro che gli piaceva e io dovevo portare pazienza (e soldi a casa). Poi finalmente dopo anni ha aperto gli occhi e ha cambiato di nuovo, un altro settore che gli piaceva di più, dove la situazione stipendio è andata solo che peggiorando, però gli piaceva e dovevo portare pazienza (e soldi a casa). Dopo un paio di mesi ha cominciato a lavorare sia lì che nello stesso posto di lavoro che gli avevo trovato io anni prima, grazie alla coincidenza degli orari. Dopodiché gli viene fatta l’offerta di lavorare full time con uno stipendio non migliore, di più, e lui accetta perché (parole sue) sennò gli avrei rotto i co****ni. E grazie al ca**o.
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