Sono io il cu o lo è il mio compagno? Storia lunga e noiosa.

Lascia il suo lavoro gratuito e comincia a lavorare nel posto che non gli piace per uno stipendio che ha visto forse una volta nella sua vita. Ci organizziamo sul da farsi e sul futuro, poiché il nostro piano era di mettere via i soldi e cambiare un paio di cose, nonché i rispettivi lavori, non lo lascerei mai tutta la vita a fare un lavoro che non gli piace, era un sacrificio di al massimo un anno per poter progettare il nostro futuro insieme, servono soldi per queste cose … servono i soldi per qualsiasi cosa in questa vita.
Passano neanche due mesi, gli arriva un’altra proposta caduta dal cielo, un’altra incognita, un altro lavoro che dice piacergli molto, però è un’ incertezza. Lui ci pensa, mi dice che vuole accettare perché non vuole lavorare dove lavora adesso, io gli dico che non sarò più il suo appoggio economico e lui risponde così “mi faccio mantenere dalla mia famiglia e piuttosto faccio un lavoro che mi piace a gratis, ma almeno sono felice” .
La sensazione di vomito che mi è salita, sputare su uno stipendio fisso ogni mese quando c’è gente che lavora tutto il giorno per pochi euro al mese in un mondo pieno di truffatori e sfruttatori.
Dopo una frase del genere lo voglio assolutamente lasciare, sono cresciuta con dei princìpi, lavorare sodo e aiutare la mia famiglia sono sempre state la priorità, è diventata una mia priorità anche lui ma a quanto pare le sue priorità sono ben altre. Sono ferita e disgustata.