Dopo una gravidanza in cui abbiamo fatto tira e molla 5 volte, arriva la settimana prima del parto in cui i suoi genitori vogliono parlare con i miei, dicendo che loro non hanno fiducia in questa coppia, e che è meglio se ci lasciamo prima che dopo, che la colpa è tutta la mia che non ho voluto accontentare il loro figlio in tutto e per tutto, ma se noi ce la sentiamo possiamo tornare insieme.
Arriva il giorno del parto.
Chiamo il mio ex compagno dicendo di venire perché dì lì a breve mi avrebbero operata, e gli chiedo di avvertire anche mia madre e mio padre. Lui non lo fa perché non vuole che vengano in sala d’attesa, e iniziamo a litigare pesantemente.
In tutto ciò io avverto ugualmente i miei genitori e i suoi che si presentano in ritardo.
Faccio un parto cesareo. Il giorno dopo l’intervento ho sete e chiedo a lui delle bottiglie. Lui mi dice che non può portarle perché è impegnato con gli amici e poi non vuole sprecare benzina. Mi suggerisce di chiederla al reparto, alle donne della mensa che distribuiranno il cibo (ma non possono darmi più di una bottiglia di 500 ml al giorno).
In tutto ciò il giorno delle dimissioni inizia ad avanzare le sue pretese di scapparmene con lui senza avvertire i miei sul nostro indirizzo.
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