DONNE FANTASTICHE E DOVE NON TROVARLE (Parlo solo per le mie esperienze personali)
Le porti a visitare un vecchio borgo medio-rinascimentale di quelli sulle guide, che loro te lo avevano mezzo chiesto, e a te fa pure piacere rivederlo.
Una di quelle situazioni dove si sprecherebbero gli stupendo e meraviglioso sparsi a caso, perchè è tutto perfetto con milionate di cose positive, dalla località suggestiva al sole ligure da mezze maniche, dalla voglia di condividere tante cose a quella di parlarsi/ascoltarsi.
Tutto perfetto, sia l’interno che l’intorno.
Anche percorrere con lentezza il fascinoso selciato pietroso delle viuzze è perfetto, anche se loro dicono cinque o sei volte che i loro zoccoli olandesi Bhakti Shoes sono scomodi per quelle stradine. Ma si sorride di quella piccola lamentela.
Si sorride pure quando nell’unico baretto/osteria/ferramenta del borgo loro chiedono un cappuccino con latte di riso (latte di riso???), che è già tanto che ci sia un bar e pure un cappuccino normale, e si sorride pure quando il vecchio oste baffone dice che non ha neanche il succo di mela biologico da loro richiesto.
Tu mostri loro entusiasmo quando vedi che la vecchia chiesa ha il portale aperto, e vorresti far loro ammirare quell’affresco di scuola genovese del 1500, dato che si sono mostrate sensibili all’arte e agli archistar del momento.
Ma vedi che si irrigidiscono, si impuntano.
Loro non entrano in chiesa.
Hanno scelto di non credere a Dio, alla Chiesa, al Cattolicesimo, a quella religione che ci ha tanto plasmati, sottomessi e soprattutto indottrinati sul patriarcato e sulla sottomessa condizione femminile, e di conseguenza non entrano nelle Chiese.